La Festa delle Croci di Granada 2011
Il prossimo 3 maggio si celebrerà a Granada la famosissima Festa delle Croci, una delle feste simbolo della provincia andalusa che colma le strade e le piazze della città dell’Alhambra di croci e fiori, rispettando le più antiche tradizioni cattoliche.
La tradizione rimonta all’anno 1625 quando nel quartiere di San Lazzaro si elevò una croce di alabastro attorno alla quale i cittadini si riunirono e celebrarono l’evento con musiche e danze. Si tratta di una commemorazione religiosa che si fu estendendo di piazza in piazza, con l’innalzarsi progressivamente di nuove croci. Ciascuna veniva decorata con i tipici scialli andalusi, con gli oggetti di ceramica più svariati, con paioli di rame e con un paio di forbici aperte conficcate in una pera, che simboleggiava, attraverso un gioco di parole, il desiderio di “tagliare”, dai commenti sulle croci, tutti quei “però” indesiderati.
Un’altra delle tradizioni ancora in vigore è la donazione dei “chavicos”, monete che i bambini chiedono per tutta la città dopo aver ricreato una copia ad immagine e somiglianza delle croci dei più grandi.
Ogni quartiere si affanna in erigere la croce più bella, indubbiamente per poter ottenere il premio alla miglior Croce di Maggio di Granada, un premio per nulla banale, considerando l’estrema devozione dei granadini alla tradizione cattolica.
Un tempo la Festa delle Croci di Granada era un avvenimento molto popolare tanto fra i cattolici come fra i giovani spagnoli in generale, ansiosi di celebrare l’arrivo delle nuove croci all’insegna della musica, che per alcuni giorni invadeva e riscaldava le piazze della città. Basata sul folclore e sulle tradizioni granadine, la festa di fatto riuniva, sotto le croci di ogni piazza, persone di ogni età per ballare le danze tipiche andaluse come il flamenco o la sevillana, per mangiare le tapas locali e sorseggiare il famoso vino Pilcrim. Negli ultimi anni, dovuto all’eccesso di esuberanza di alcuni, ai giovani viene dedicata un’area nella zona periferica della città dove poter soddisfare la voglia d’alcol e di festa scalmanata, riservando così la giusta atmosfera a coloro che concepiscono lo spirito della Festa delle Croci come un avvenimento genuino e autentico.
Ciò nonostante alcuni bar e pub del centro innalzano le loro proprie croci dentro ai locali, offrendo ai cittadini ed ai viandanti tapas tipiche della regione e drink internazionali, proponendo un contesto più contemporaneo che elude perciò il rigore della tradizione cattolica. Per questa ragione la Festa delle Croci continua ad essere un’attrazione singolare tanto per fedeli o miscredenti, giovani o anziani, conservatori o progressisti.
Qualunque sia la vostra appartenenza culturale, merita comunque la pena visitare Granada nei primi di maggio, non solo per godere della Festa delle Croci, ma anche semplicemente per passeggiare fra le strade addobbate con i simboli più caratteristici della regione e per respirare l’area festiva che aleggia sulla città.
Claudia – Dipartimento Marketing