L’esperienza di alloggiarsi in una casa tradizionale giapponese
Se ogni volta che senti la parola Giappone sogni bonsai, vassoi di sushi, laghetti di carpe e cerimonie del tè, sicuramente vorrai sapere cos’è una machiya. Se non è così, non è necessario che continui a leggere…
Cos’è una machiya?
Le machiya sono le case tradizionali giapponesi costruite in legno, con pavimenti di tatami e porte scorrevoli. Anticamente era possibile vederle quasi ovunque però al giorno d’oggi è sempre più difficile perché piano piano stanno scomparendo. In ogni caso sono ancora un ottimo esempio della faccetta più tradizionale del paese, soprattutto nella città di Kyoto.
Le machiya nascono nel periodo Heian (s. XVIII-XII), considerato l’ultimo dell’epoca classica della storia nipponica. Erano le abitazioni degli artigiani e dei mercanti. La parola “machiya”, infatti, si scrive combinando i kanjis “machi” che significa “villaggio” e “ya” che può significare sia “casa” che “bottega/laboratorio”. Originariamente, nella parte frontale dell’edificio si trovavano i negozi, con persiane avvolgibili che si aprivano per esporre la mercanzia.
Le machiya di Kyoto hanno definito durante secoli l’aspetto del centro della città. Di uno, due o tre piani di altezza, le loro facciate raramente sono larghe più di cinque metri però le loro fondamenta possono raggiungere fino a 20 metri di profondità. Per questo si sono guadagnate il soprannome popolare di “gambe di anguilla”.
Tradizionalmente, le machiya si dividono in una zona con le camere, costruita su una struttura di legno sopraelevata e rivestita da un tatami, e una zona con cucina e ripostiglio situata sul livello della strada. Le porte scorrevoli hanno la stessa funzione di una parete, cosa che permette di cambiare la forma e la dimensione delle stanze secondo le necessità del momento.
Kyoto può essere molto fredda in inverno e molto calda in estate però i molteplici strati di porte scorrevoli delle machiya aiutano a regolare la temperatura all’interno dell’abitazione. I piccoli cortili interni, nei quali abitualmente vengono piantati pini, alloro giapponese, camelie… contribuiscono a regalare luce e ventilazione naturale agli ambienti.
Le machiya di Kyoto al giorno d’oggi
Al giorno d’oggi, queste case così tipiche del Giappone stanno scomparendo. Solo tra il 1993 e il 2003 è stato demolito il 13% delle machiya di Kyoto. E tra le sopravvissute, un 80% ha sofferto cambi alla sua facciata, perdendo gran parte del suo aspetto tradizionale.
La distruzione delle machiya sta avendo effetti molto negativi sulla conservazione del patrimonio storico e culturale di Kyoto però, allo stesso tempo, è necessario tener presente che si tratta di case care da mantenere e che corrono maggiori rischi di subire danni in caso di terremoti o incendi che non un edificio moderno.
Affittare una machiya a Kyoto
Alloggiarsi in una machiya è un’esperienza unica che ti farà viaggiare nel tempo e riscoprire il fascino dell’estetica tradizionale giapponese, caratterizzata da uno stile minimalista e dall’uso di materiali naturali.
A differenza degli alloggi tradizionali come i ryokan, pensati originariamente per alloggiare pellegrini, le machiya sono case nelle quali le famiglie giapponesi hanno vissuto per secoli. In esse potrai vivere le usanze tradizionali che formano parte della vita quotidiana giapponese: lasciare le scarpe all’ingresso, dormire in un futón, mangiare seduto a un tavolino basso, realizzare la cerimonia del tè…
Perché non dai un’occhiata alle nostre splendide machiya a Kyoto? Qui la tradizione è ancora viva!